Domande che richiedono preparazione


Dopo "da dove escono i bambini" siamo passati a "perché siamo fatti così?" (non è che esiste una puntata di Siamo fatti così ad hoc?). 
Dopodichè mi sa che ci toccherà "come si fanno i bambini?".

Non sono argomenti particolarmente complicati, solo che devi prepararti, per non dire scemenze.
Diciamo che, al ritorno da una giornata di lavoro o in un momento di totale relax - non ricordo in quale punto della giornata si colloca esattamente questa domanda - se non ci stavi pensando, la risposta non ti viene immediata.
E così Francesco, dopo un breve momento di ehmm, bella domanda... ha iniziato il discorso. Non se l'è cavata male, peccato però che lei a un certo punto, quando ha visto che lui la stava tirando per le lunghe, ha deciso che era troppo e che si era stancata.

Il papà l'ha svoltata sulle differenze che caratterizzano ognuno di noi, dicendo che il mondo, se fossimo tutti uguali, sarebbe molto noioso (tante Marta o tanti Pinco Pallino con le stesse caratteristiche psico-fisiche, sai che noia?Hai ragione papà!); argomentava partendo da qui, ma non credo poi sia arrivato a un momento clou.
Non so dire se lei sia soddisfatta della risposta o se tornerà alla carica a breve.
Nel dubbio cerco risposte più convincenti, o comunque alternative alla risposta del papà, o prolungamenti del suo discorso.

Fatto sta che la questione differenze non è male come punto di partenza; da qui il dialogo potrebbe prendere svariate strade. 
La diversità è ricchezza, e su questo non ci piove. Siamo speciali perché nessuno è la copia dell'altro.
Ognuno è unico in sé, con i propri gusti, le proprie peculiarità, i propri gusti.
Imparare dall'altro non è un male, imitarlo ci rende invece poco originali.

Ora però aiutatemi anche voi, perché le bambine hanno la farfallina e i bambini il pisolino? Avete una risposta scientifica?


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