La petulanza, sgradevole come una flatulenza


Ero già petulante; da un po' lo sono fino allo sfinimento.
Comincio la mattina "fai colazione! è tardi! è suonata la campana!".
Continuo a pranzo "Hai finito di mangiare?noi siamo alla frutta! Sbrigati". 
Proseguo "Raccogli da terra! Togli di mezzo le cose che non devi usare! Prendi questa cosa e rimettila a posto! Mettiti le ciabatte! Non stare scalza!".
Fino a sera "Vai a metterti il pigiama! Hai lavato i piedi? Hai lavoro i denti?".
E quando è raffreddata...mamma mia! "Soffia il naso! soffia il naso forte! Devi soffiarti il naso! soffia il naso e poi facciamo questa cosa".

Basta! Non mi sopporto più!

Non è possibile tutto ciò, non si può andare avanti così. Ricordo che io non sopportavo mia mamma quando ripeteva fino allo sfinimento le stesse cose. La situazione è migliorata quando sono andata a vivere da sola. Solo che, 'sta povera creatura ha ancora un po' di anni da vivere con noi.
Allora che si fa?
Alle volte ho provato a contare fino a 10, alle volte faccio da me per evitare di parlare e lasciarla giocare. Alle volte ce la faccio a chiudere un occhio; solo che, quando poi, girando per casa, trovo: giocattoli e gioielli in bagno; cambio abito sparso sul nostro letto e armadio aperto (o ancora robe buttate alla rinfusa per far credere di aver messo a posto, sempre nel nostro armadio); cambio abito in camera sua; stivali per la pioggia, miei, con cui ha giocato, sotto il tavolo della cucina; alto paia di scarpe, mie, in soggiorno, oltre a quelle in camera sua; bambole e copertine, oggetti da pronto soccorso...varie e eventuali in giro, allora io...

...non ci vedo più, e non dalla fame. 
Lei mica si spaventa! Lei sbuffa, come io sbuffavo a 14 anni. Oppure borbotta, o sicuramente penserà qualche bella frase ad effetto.
Io a fine giornata mi sento pesante, molto pesante. Sento di aver reso pesante tutta la casa, il nostro rapporto e il rapporto tra me e lui. Ne sono convinta.
Allora come ci si comporta? Questo proprio lo ignoro. Non capisco quale sia la strada giusta, se ce n'è una sola o se si aprono molteplici possibilità. Cerco un confronto, una parola per non sbagliare - troppo -; non voglio le prediche di mia mamma, non voglio la chiave per non sbagliare mai. Voglio un confronto alla pari sull'educazione dei figli e su come smussare certi lati di se stessi.
Vorrei sapere che lasciar correre non causa danni.
Vi prego, o voi che leggete, scrivete qualcosa. Fatemi sentire meno sola, regalatemi qualche perla di saggezza perché io, in questo momento, ne HO VERAMENTE BISOGNO.


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Commenti

  1. Aiuto, sembra una mia descrizione :( ovviamente raddoppiata visto che i nani sono due. Immancabili poi I sensi di colpa una volta che si sono addormentati. Soluzioni? A trovarle... Mi sto imponendo di sorridere, cantare e ascoltare musica un po' di più. Magari la trasformazione in mia madre tarderà ad arrivare. Vero??

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    1. sensi di colpa??? presente!
      Proverò anche io a cantare quando mi vien voglia di "petulare", poi ti dirò se funziona un po'. Per quanto riguarda la trasformazione, lo spero!

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  2. eccomi. Mi ritrovo molto in te e anche i nostri figli direi... Non ho consigli, a volte funziona quando faccio respiri profondi e mi trattengo un pò. Non sono cose così importanti quelle per cui diventiamo pesanti, le rendiamo semplicemente tali. Forse dobbiamo solo fregarcene di più di alcune cose. Forse.
    Però se trovi la soluzione scrivimi! ;)

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    1. ok, allora sai che ti dico? freghiamocene? e non facciamo noi la loro parte, vediamo dove si arriva...ci proviamo? dai dai!

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  3. Gab io sono arrivata alla conclusione che noi urliamo perché loro non ci ascoltano, se lo facessero non saremmo petulanti, quindi in pratica la colpa è loro!!! ;-)))))....battute a parte, tu lo sai vero che è così per tutte? CHe sarà così anche per i nostri figli che ora sbuffano e ci considerano una "bega"?!!! In fondo stiamo solo cercando di insegnare dei comportamenti civili e necessari e capisco che per loro ora è una noia ma non è che ci si può sottrarre...e infine Gab, lo sai, in tutta questa petulanza, ci sono pure gli ormoni di mezzo!

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    1. sì però....che stress!!!!
      secondo te se ce ne fregassimo cosa succederebbe? cioè, vorrei sapere da una mamma che ha lasciato totale libertà che tipo di figlio ne è venuto fuori...così, per sapere.

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    2. No no aspetta! Io ho un marito cresciuto in totale libertà e ti assicuro che non è una bella cosa, se ne rende conto anche lui adesso! Bisogna trovare una via di mezzo, c'è poco da fare!

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    3. Totale libertà significa anarchia...vedi tu...

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  4. Succede anche a me, soprattutto quando vedo tutti i giochi sparsi per terra in camera sua, nella sala dei giochi, in salotto, in cucina... e mi sembra di passare il mio tempo a raccoglierli e a rimetterli a posto, quasi fosse una terribile condanna! :-/ Non sei sola, non lo sei affatto! Ancora penso pero' che il trucco, se trucchi ce ne sono, sia di renderli più responsabili... mi dico spesso che dovrei lasciare lì tutto e vedere cosa succede... magari soffriamo di meno?

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    1. sì, anche io me lo dico, ma il tic "raccogliere tutto" mi assale. Ma giuro che ci proverò!

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  5. Io uguale!!!! E no, la soluzione non l'ho trovata. In più, la sera, quando finalmente crolla, o quando mi fa un sorrisone e viene ad abbracciarmi, mi sento tremendamente in colpa.
    Vorrei aiutarti ma....come? Di sicuro però totale anarchia non funzionerebbe!

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    1. il senso di colpa anche qui...per fortuna la petulanza non è sempre ai massimi livelli...però, mannaggia, quando mi prende, mi prende!!!
      no, totale ananrchia no, non credo neanche io (ma ci ho pensato, lo ammetto)

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