I compiti in vacanza




Lo so, lo so: articoli su articoli su come in vacanza è meglio lasciarli liberi e non stressarli con i compiti...lo so e li ho letti.
Probabilmente non li avrò letti con la dovuta attenzione, visto che qui a casa nostra i compiti il pomeriggio sono un'istituzione, un appuntamento a cui non poter dire di no, perché lo decido io, chiaro. Non si pensi che Marta sia una stacanovista dei compiti.
Le maestre hanno assegnato 3 libri...sì, TRE!
Siamo state ferme tutto giugno e la prima settimana di luglio, ma ora ci stiamo dando dentro.

Mi accorgo che tante cose le ha rimosse, oppure è solo l'approccio sbagliato che le fa dimenticare tutto. Allora ancor più penso che siano da fare "Vedi? serve ripassare! non ricordi nulla!".
I compiti però sono deleteri, mai come in questi giorni sto pensando che lo stacco serve anche a me; che è buono allontanarsi da quella routine che ci trasforma in severe educatrici.
Mi sono accorta di avere poca pazienza: riconosco che lei sbaglia per noia e non per ignoranza e mi adiro. Mi trasformo da "mamma che ha appena terminato di lavare i piatti, canticchiando" a "strega malefica, orco mostruoso, signorina Lottermaier".

Ok, quindi cosa è giusto fare? Boh, leggendo sul web non è che si arrivi a una conclusione chiara, c'è chi si proclama a favore e chi no, chi lascia la responsabilità ai docenti, chi - da genitore - dice "no, io lo lascio libero, se ne parla a settembre".
Io non lo so proprio; magari esagero, ok, ma credo che un tot al giorno sia giusto, magari non proprio tutti i giorni, ma che un ripassino in allegria serva. E' quel' "in allegria" che mi frega! Non riesco a essere allegra, mannaggia a me. Forse perché pesa anche a me.
Allora la soluzione è...lasciateCI in pace, genitori e figli!

Ditemi come vi regolate, vi prego!

SalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalva

Commenti

  1. come mi regolo io? sarei una tiranna. sarei. io sono pro compiti perchè in oltre 3 mesi so che il cervello non va messo troppo a riposo. ma poi... a casa tornava stanco dal centro estivo per cui, poverino, gli amici sono già in ferie lasciamolo tranquillo che soffre già abbastanza. a luglio in quei pochi giorni al lago, casa di sempre, amici di sempre, vita allo stato brado, poverino, sono pochi giorni, gli altri stanno qui 3 mesi. adesso al mare, sono 2 settimane, ogni tanto ricordo più a me che a lui che il libro aspetta, ma non so distoglierlo da tuffi in piscina e partite a racchettoni sulla spiaggia. ecco. già lo so. che arriverà settembre e io sarò stressata. io. lui mi ha già chiesto serafico "ma cosa succede se non li faccio?". e penso già all'estate prossima in cui a dover fare i compiti saranno in due...

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    1. quindi tutti a settembre? io a settembre vorrei lasciarla libera...in realtà non siamo nuora andate da nessuna parte, quando capitano gite fuori porta i libri li lasciamo a casa, ma quando siamo qui...ehmmm...tiranna anche io

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  2. Io ancora non ci sono arrivata ma ricordo che, da bambina, noi i compiti li facevamo il pomeriggio o le mattine di pioggia, mentre i gironi di sole gicavamo e leggevamo. Però ero facilitata: andavo quasi solo in montagna e lì' d'estate dalle cinque del pomeriggio pioveva praticamente sempre! E poi ci mettevamo in una sala comune del residence con altri bimbi delle seconde case e li facevamo tutti insieme..poca resa ma tanta allegria per noi e nessuno stress per i genitori!

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    1. sai che io non ricordo? ricordo solo le 70 versioni di latino e greco avute in 4° ginnasio...incubo!!! ma a quell'età è tutta un'altra storia

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    2. Forse erano così pochi che non li ricordi oppure, in fondo, non erano un dramma, no?Comunque tremo un pò al pensiero di quando il ricciolino sarà in età da compiti!

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  3. Questa moda della libertà dai compiti in estate non l'ha capisco o per lo meno a casa mia non si usa. Leo inizia la prima elementare a settembre quindi compiti non ne ha, ma un piccolo libricino con qualche esercizio più un altro da leggere, che danno possono mai fare? Forse ci dimentichiamo che "il sapere e l'imparare" non sono punizioni, bensì opportunità che magari non sempre da piccoli si capiscono e allora ben venga il genitore che nei caldi e lunghi pomeriggi d'estate, proponga (o obblighi come nel mio caso!!! e non mi vergogno di dirlo!) a fare una paginetta o due...in fondo è anche un modo per spezzare la routine e combattere la noia che in certe giornate vuote, li assale.

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  4. Se non sono in quantità esagerata da toglierti il piacere della vacanza, penso che un po' di ripasso ed esercizio facciano più che bene. 3 mesi di vacanza sono tantissimi e il tempo per fare qualche paginetta si ritaglia. La voglia degli interessati non è sempre alle stelle, ma va beh... esercitiamo l'arte della pazienza e della negoziazione :-)

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    1. l'arte della pazienza...devo fare assolutamente dei corsi per allenarmi :-P

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