Maggio. Sud. Piove e fa freddo. Maltempo fino a data da stabilirsi.
Questo tempo sta mettendo KO tutti.
Starnuti tosse e suoni provenienti dalla bocca dappertutto.
Il panico della mamma ansiosa si scatena. "Al riparo!!!", ma nulla potrà fermare il germe insano che vorrà prendere possesso del tuo corpo. E quindi ok, mettiamoci l'anima in pace e scongiuriamo di non essere i prescelti, perché possiamo fare solo questo.
Noi il malanno mensile non ce lo facciamo mai scappare, "pare brutto", direbbero dalle mie parti; e così come da migliore tradizione, ci siamo fatte l'ennesima settimana in casa tosse-febbre-tosse-tossetossetosse, con annessa corsetta al pronto soccorso, tanto ormai abbiamo capito come funziona: arrivi con un carico di preoccupazione pari a 1000, nell'attesa interminabile il carico arriva a 2000 perché sei circondato da casi peggiori. In ambulatorio tocchi i 3000 perché non capisci se i dottori son lì per noia, perché li hanno messi a fare quel turno - ma vorrebbero essere altrove -, per passione, per passare il tempo. Saranno competenti? ti chiedi. Allora perché diavolo sei venuta qui? Boh, non sapevo dove andare. Avevo stressato già tanto la dottoressa, avevo bisogno di un'altra spalla su cui piagnucolare "mia figlia è posseduta dal demone della tosse, non passa, ha attacchi continui, non si calma con nulla. Cosa devo fare dottore'?", una spalla di un dottore qualunque che quando ti parla e visita non ti degna di uno sguardo, non ha alcun tatto con i bambini...eppure è un ospedale pediatrico, non dovrebbero sentire un minimo di trasporto verso gli esseri umani under 14?
Insomma, per lo meno in sala d'attesa trovi sempre qualcuno con cui condividere i dispiaceri; la cosa positiva è la solidarietà tra famiglie, lo scambio di esperienze. Anche se, se provi a passare avanti per meriti e non per furbizia, lì allora tutte le buone intenzioni e maniere vengono meno, perché il tuo sarà sempre lo scarrafone più grave degli altri.
Mamma mia come capisco...aggiornaci su come state (meglio???). Io ho trovato un ospedale a Roma dove c'è un buon reparto pediatrico che visita i bambini abbastanza velocemente, ma l'ultima volta Pablito si era SGRUGNATO (rende bene l'idea) su un mobile e forse aveva bisogno di punti, sanguinava dal mento...quindi sono andata all'ospedale più vicino, che non era il mio preferito, e siamo stati non so quante ore ad aspettare, l'ansia era davvero ai massimi livelli e mi rodeva anche di lasciarlo in una stanza chiusa con altri 800 malati adulti che non sapevo neanche cosa avessero. Rischiavo di portarlo via da lì che stava peggio di prima. Tra l'altro anche intrattenere un bambino così a lungo non è facile, se l'ospedale in questione non ti aiuta in qualche modo (noi abbiamo il Bambin Gesù che almeno ha una sala piena di giochi ben tenuti, devo dirlo). Incrocio le dita per la tosse, dai che manca poco all'estate!
RispondiEliminaciao! sì sì va meglio :-)
EliminaSarebbe carino avere una biblioteca in sala d'aspetto, oltre alla tv...poter sfogliare dei libri, o dei fogli con dei pennarelli...qualche giochino. Non sono una grande frequentatrice di questi posti, ma per quanto ho potuto vedere salvo alcuni reparti, gli altri "stanno messi abbastanza male" :-(
io sono un medico che lavora anche in pronto soccorso e mi sento un po' punta sul vivo quando leggo certi articoli/post etc... e sull'accesso in pronto soccorso ho scritto anche io sul mio blog (perchè c'è caso e caso e soprattutto lo stesso caso cambia in relazione all'età del bambino). ora una domanda la faccio io. ma è proprio necessario andare in ospedale se un bambino ha la tosse? non ci sono i pediatri di famiglia? io credo che il pronto soccorso debba essere per i casi seri. eppure anche da noi portano di tutto, dalla puntura di zanzara alla varicella. il medico del pronto soccorso non conosce il bambino, non sa la sua storia e verosimilmente non lo rivedrà più. quindi si prescrivono farmaci il più delle volte inutili solo a scopo precauzionale o per sedare le ansie materne. oltre al fatto che come dici tu spesso non sono posti adatti a bambini sia come ambienti sia per l'enorme quantità di germi ben peggiori di quelli che un bimbo con tosse potrebbe avere.
RispondiEliminami piacerebbe tanto avere una risposta...
Ciao, io ho portato la mia bimba in ospedale dopo tre visite da parte della pediatra (non quella di base): il sabato mattina, dopo che lei l'aveva vista tre volte e la bambina piangeva perché non riusciva a smettere di tossire nonostante i vari palliativi (medicinali e soluzioni "della nonna", e se dico tossiva ininterrottamente credimi, perché l'ho cronometrata) per due giorni di fila -...dicevo il sabato mattina lei stessa mi ha consigliato di recarmi in ospedale.
EliminaL'altra nostra visita al pronto soccorso è stata fatta a novembre sempre sotto consiglio - urgente - della pediatra di base, che aveva diagnosticato una cosa gravissima (ma semplicemente non si era accorta che la bimba aveva placche in gola) e ci ha mandato di corsa lì. Per il resto basta. Ora mi farò una chiacchierata con qualche medico per capire come agire in situazioni tipo queste.
Credimi, andare al P.S. non mi fa piacere per nulla (fosse solo per i motivi che elencavo nel post), ma quando sei sola e sono giorni di festa, e tu sei impotente perché ignorante in materia che fai?
Tra l'altro in ospedale non ci hanno prescritto niente di nuovo.
Io lamentavo la scarsa delicatezza di alcuni medici - ma sono opinioni superficiali e date dal primo impatto -: sicuramente hanno tutti i loro buoni motivi, dettati dal lavoro e anni di studio, ma stessa cosa vale per un genitore ignorante e preoccupato.
Lamento che non serve mettere un adesivo o un poster carino alle pareti, un televisore sintonizzato su un canale per bambini, o una spilletta carina al camice per indicare che si tratta di un luogo destinato ai bambini. Uno sguardo alle volte. Essere trattati con sufficienza solo perché si è genitori apprensivi non lo reputo giusto (ma ci sta...abbiamo tutti le nostre giornate no).
Sai che io non sono mai andata, per ora, in pronto soccorso per il nano? Quindi non ti saprei proprio dire!
RispondiEliminabeh dai, ti auguro di non andarci mai :-)
EliminaAnche a noi con il vecchio pediatra non è mai capitato.