Nessuna smentita alla regola: "figli che si ammalano il we e quando, aggiungerei, i padri sono fuori casa...fuori Italia...fuori Europa in questo caso.
Per cui, notte tra sabato e domenica la mini-donna comincia a dare i primi segnali di cattiva salute, fino a che, alle 6,30, dopo sei ore di "non sonno",mi dice che ha mal d'orecchio...eh mo'? scusate il francesismo, a Bari si dice così e rende bene lo stato d'animo da panico. In 3 anni e 1/2 mai successo (il mal d'orecchio intendo). Santo internet, santo! mi collego con gli occhi appiccicaticci, con il mio cell., stando stesa nel letto con piccoletta lamentosa poggiata sul mio petto e cerco cosa fare, cosa dare...per fortuna un antidolorifico per nani ce l'avevo. Abbiamo placato il dolore fino al mattino dopo.
Per fortuna nonni, bisnonna, zie e zio hanno accettato di trasferirsi da noi, salvandoci così il pranzo e una malinconica domenica chiuse in casa. Hanno portato tutto, ma proprio tutto! loro (compreso pane e frutta...io avevo solo il vino, manco i tovaglioli! dovevo andare a far la spesa).
Abbiamo tirato con l'antidolorifico fino a lunedì pomeriggio, mettendo a tacere momentaneamente la febbre e il dolore all'orecchio. Non ho avuto il coraggio di chiamare il pediatra, per paura di sentirmi dire per l'ennesima volta "signora, lo sa che il fine settimana io non lavoro". Poi magari ti da pure un consiglio, dopo averti detto "se non la vedo non posso fare nulla", ma con un tono...insomma, "l'antidolorifico abbassa-febbre" ci ha aiutati, finchè lunedì appunto non abbiamo scoperto trattarsi di otite media, per cui via all'antibiotico e al cortisone.
La ragazza sta molto meglio, ha solo un faccino che da' di malattia, occhiaie pronunciatissime, ogni tanto scatti di nervosismo...non siamo abituate a stare troppe ore in casa!!! Roar!!!
Domenica sera sono crollata su skype con la mia testimonial: mi sono ribellata al mio senso di solitudine, volevo piangere (e l'ho fatto), volevo aver paura di non saper affrontare la cosa (e l'ho avuta). Poi m'è passato tutto. Sono andata a letto "sfogata" e con il numero della guardia medica salvato sul pc, nonsisammai. Ora va meglio; la convivenza non è drammatica, salvo alcuni litigi corredati di vocioni, ma che finiscono con un abbraccio e un "sorridi! allora vedi che non sei triste?" (questo lei, la simpatica).
Penso a come avrei fatto se avessi lavorato fuori casa. Mi dico che ce l'avrei fatta probabilmente con una marea di sensi di colpa. Mi dico che le cose a volte capitano quando è il momento giusto: prendi una situazione del genere, con marito negli USA, figlia che non può uscire fino a lunedì prossimo, nonni impegnati la mattina (ma che sicuramente si sarebbero resi disponibili in alcuni momenti) e un lavoro fuori casa, per me, con orari non definiti. Ce l'avrei fatta, ok, ma con una pesantezza d'animo terribile. Tutto si può affrontare, ma così indubbiamente è stato più facile.
Sono 3 giorni che siamo qui, con fortunatamente le visite dei nonni, sta andando bene, ma forse dovremmo curarci più, Marta, che dici? Potrebbe bussare alla nostra porta chiunque, anche il postino per andare a firmare una raccomandata, la vicina di casa per chiedere, chennesò, il sale e troverebbero due pazze in pigiama o abiti casalinghi...che poi...vabbe', vi allieterò con un disegno...con faccine smunte, capelli in disordine (il rimmel me lo metto sempre però, mi fa sentire più carina).
Quindi diamoci da fare, pupa!
Sapete cosa mi sta pesando di più? Dover cucinare tutti i giorni...e dire che da questa settimana sarebbe cominciata la mensa a scuola...:-P
In effetti nel disegno siete carinissime;-))
RispondiEliminae ho dimenticato (cioè...in realtà non mi andava) di disegnare la mise odierna...:-)
EliminaE' sempre un piacere leggerti. Buona guarigione alla mini-donna!!
RispondiEliminagrazie mille! siamo sulla strada per la riconquista della sana e robusta (?) costituzione :-)
EliminaAnch'io sto apprezzando il fatto di essere a casa e poter affrontare le emergenze senza ansie da organizzazioneneiminimiparticolari! E anche a me pesa dover fare da mangiare tutti i giorni, shhhhh!! (Io prima andavo in mensa!)
RispondiEliminaAuguroni, buona guarigione
io la mensa non l'ho mai provata, ma andavo avanti a panini/focaccia...senza pensieri! grazie!!!
EliminaSiete di sicuro bellissime e ci giurerei fashion!!! L'importante e' rimettersi presto! Virtualmente vi faccio compagnia!
RispondiEliminagrazie :-)))
EliminaSe facessero un concorso per donne in abiti casalinghi, avrei buone probabilità di qualificarmi
Bellissime comunque! Sempre!
RispondiEliminaForza, gab, coraggio.
ahah! grazie! comunque sto cercando di rendermi un pochetto presentabile almeno per le chiamate via skype, sennò franc.non torna più! :-)
Eliminate lo stavo per dire: ma chiamare subito la guarda medica? Io sono un'affezionata... ormai il mio indirizzo lo conoscono tutti gli autisti di autoambulanze e affini... Cmq l'importante è che stia meglio... e che non vi presentiate in pigiama quando viene il postino!! ;-P
RispondiEliminaAnche a me pesa tanto cucinare tutti i giorni... e questo avviene sia con marito disponibile sia quando non c'è... lontani i tempi in cui mi preparava la pasta fatta in casa e candele sl tavolo... sob...
la guardia medica non l'ho mai provata...ma il numero ora è mio, per cui...:-)
EliminaPer fortuna Franc., quando c'è, provvede al pranzo (il suo è spirito di sopravvivenza, eheh)
povera piccola e povera te, immagino il panico!...effettivamente lavorare da casa ha molti vantaggi ma anche qualche difetto. il non curarsi troppo è uno di quelli. soprattutto se a differenza delle donne dei film non ti alzi con il trucco perfetto e non metti i tacchi per fare colazione! Dettagli. 1 sorriso
RispondiEliminainfatti...sempre bellissime!!! un filo di quella perfezione...mi basterebbe non avere le borse sotto gli occhi, ecco! :-)
EliminaSpero Marta stia meglio ora.
RispondiEliminaQuanto al look casalingo, nessuno mi batte. Garantito.
purtroppo ancora altri giorni in casa...da ieri nonostante le cure avvertiva nuovamente dolori...uffi
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