Piacere Dottor X

Buongiorno Dottor X,
sono Gabriella, la mamma di sue due nuove pazienti...

...così è come mi presento ogni qual volta chiamo un nuovo pediatra.
Sì, perché da tre anni a questa parte, dopo che il nostro è andato in pensione, abbiamo vagato da uno all'altro, tornando poi sempre a lui, che ora esercita attività privata, ma che con noi è sempre disponibile, anche senza prendersi nulla.

In ogni caso un pediatra della ASL serve.
Da un lato penso che sarebbe fantastico che questo pediatra fosse disponibile semplicemente a segnare i medicinali che l'altro, quello di cui mi fido, ci prescrive. D'altro canto credo non sia giusto. Per cui vaghiamo senza meta, con la speranza, a ogni incontro, che  la persona di fronte a noi sia quella giusta.

Come in amore, sbagliatissimo fare i confronti! ma io li faccio...ehmmm
Sbagliatissimo al primo dubbio correre tra le braccia dell'altro, ma...idem come sopra.
Finora in ogni caso l'istinto di mamma non mi ha mai abbandonata e siamo scappate sempre dalle persone giuste.
Fino a l'altro giorno: l'altro giorno c'è stato un nuovo incontro, dettato da nessun consiglio, ma solo dall'istinto. E' un pediatra social, questo. Ho letto alcuni articoli da lui condivisi, presi da una rivista pediatrica che stimo molto e mi son detta "Dai, potrebbe essere quello giusto!".
Non è strapieno di pazienti e questa cosa mi piace; anche il nostro primo pediatra ne aveva pochi rispetto agli altri, ma questa cosa permetteva a lui di dedicarsi bene a ogni singolo bambino, di dedicare il tempo giusto, di stabilire un contatto e costruire rapporti. Inoltre evitava quell'ammassamento di nani malaticci nella sala d'attesa.
La sala d'attesa, altro punto a suo favore: è una sala a misura di bambino, con giochi, fogli, colori, fasciatoio. E' colorata e accogliente. Lui sembra un tipo cordiale.
La prima malattia sarà la "messa alla prova".

Ora, ogni qualvolta incontro un nuovo dottore o una nuova dottoressa, vorrei dir loro tante cose, ma non posso, non è il caso.
Scriverò qui una lettera, e chissà se un giorno la spedirò :-P

Caro Dottor X,
sono la mamma di sue due nuove pazienti.
Le scrivo per assicurarle la mia fiducia in questi futuri anni.
Faccia in modo di non deludermi. Cercherò di essere tranquilla e serena,
di accettare le sue diagnosi e i suoi consigli.
Non mi opporrò alle sue scelte, ma...farò domande, questo sì.
Le chiederò perché, cosa significa.
La chiamerò perché non riuscirò a decifrare la sua scrittura o perché
non ricordo bene cosa mi ha detto.
Probabilmente al primo colpo di tosse mi troverà lì - previa telefonata - nel suo studio, anche se lei dirà di non allarmarsi. Ma io conosco i miei polli e se le dico che è il caso che ci allarmiamo, io e lei, mi creda,sarà così.
Si fidi anche lei della mia esperienza di mamma, del mio sesto senso.
Sappia rasserenarmi, ma mi creda quando le dico che stanno male, perché loro raramente stanno male.
Anzi no, la grande si ammala più frequentemente. La piccola è ancora tutta da scoprire.
Cercherò di non chiamarla nel fine settimana, anche perché ora ci sono
ambulatori di supporto al PS per le questioni minori, ma sappia
che se è lei la persona in cui ripongo la totale fiducia, se è lei quello
che conosce le mie bambine, sarà lei quello a cui rivolgerò il mio primo pensiero.
Con queste poche parole la saluto e, comunque, speriamo di non vederci troppo presto.
Le auguro una buona giornata.

La mamma delle sue due nuove pazienti

Commenti

  1. Speriamo di non vederci troppo spesso...ah ah ah, vale per tutti i medici! Noi siamo fortunati, perché da tre anni a questuerei abbiamo sempre la stessa e ci fidiamo. Certo, ha i suoi difetti ma..chi non ne ha? buona fortuna!

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    1. ...ma infatti, io son stata bene 5 anni, prima che lui andasse in pensione. Per ora comunque incrocio le dita :-P

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