La gravidanza ti fa bella (almeno esteriormente).
Mica me lo ricordavo...beh, dopo 7 anni.

Allora devo credere a chi, quando ha saputo della mia situazione, mi ha prontamente detto "Lo avevo capito, sai? è bastato guardarti, avevi una luce diversa!".
E poi il seno...quando mai son stata una seconda abbondante? Non sono MAI riuscita a riempire i miei baby reggiseni.
Però, di contro, ci sono gonfiori e protuberanze che non mi stanno convincendo molto. Così ho deciso: ho acquistato un altro costume olimpionico, uno dotato di airbag anteriore e da sabato, salute permettendo, si torna in vasca. Finora la mancanza di divisa e la stanchezza di sottofondo, mi hanno fatto demordere; ma mi son bastate un paio di luci di un camerino, lo specchio sbagliato in camera da letto, accanto alla finestra, il pensiero che dopo giugno potrei andare in spiaggia, potrei scoprirmi un po' di più...e sono corsa - letteralmente - a comprarmi il necessario, un fantastico costume che mi fa sembrare più signora, bassa, con sedere e ginocchia cascanti, ma tanto, in acqua, chissenefrega!
Invece quello stato di grazia che dicono esistere durante i 9 mesi, beh...quello questa volta non riesco a trovarlo. Lo stato di grazia è direttamente proporzionale alla tua vita e a quello che fai. Quando non hai figli, hai la possibilità di goderti ogni istante, ogni cambiamenti - almeno così è stato per me la prima volta, nonostante i crucci di un lavoro che cominciava a andar male.
Riesci a prenderti cura del tuo corpo, a pensare all'esserino e a nient'altro, a fantasticare di più su lui/lei, su quello che gli/le servirà. A spalmarti olio di mandorle dolci e creme a ogni doccia. A preparare il corredo per la creaturina.
All'epoca quello che ci occupava le giornate era il pensiero di Marta, e la ricerca di una casa più grande che potesse ospitare questa piccola famiglia.
Questa volta la casa, se pure in fitto, c'è ancora. Un letto per lei anche, così come il passeggino.
Il resto è in via di sviluppo.
L'esserina non dispone ancora di un nome: Marta era Marta sin da prima di scoprirne il sesso. Qui siamo ancora in bilico tra una serie di possibilità, ma nessuna che ci convinca del tutto.
C'è tempo! ci diciamo. Però, mica tanto, sapete?
Così, tra un pensiero e un altro, una commissione, spese da sostenere, scuola, malattie della sorella maggiore, partenze, lavori da portare avanti o inventarsi, casa da pulire...il tempo vola, eccome se vola.
Di natura io posticipo, anche se son presa da attacchi d'ansia (che si manifestano la notte, con i sogni/pensieri.
E' che ora c'è la necessità di stringere la cinghia e non abbandonarsi alla prima cosa carina che si vede in giro; bisogna farsi maggiormente i conti in tasca, scegliere con accuratezza e saggezza, scartare l'inutile, facendo memoria della gravidanza precedente. Pensi di essere più preparata, ma non so se poi sarà vero, alla fine dei mesi.
Intanto nuotiamo, va'! L'acqua ci porterà consiglio (speriamo!).